Pederobba 21 maggio
FITOFARMACI. L’Associazione ARIANOVA, invia una lettera aperta ai cittadini di Pederobba e chiede al Sindaco di adottare
misure di tutela per la Salute
Arianova ha inviato una “lettera aperta” ai cittadini di Pederobba (in allegato) per fornire alcune informazioni sul problema dei veleni utilizzati in agricoltura e sulla sua iniziativa di richiedere al Sindaco di adottare con una propria ordinanza misure minime di tutela per la Salute dei cittadini.
Arianova già nel gennaio scorso ha proposto al Sindaco di adottare la stessa ordinanza del Sindaco di Verona Tosi (26/2009) perché, in attesa di Regolamenti organici che tardano a venire, è certamente un efficace intervento urgente che almeno offre garanzie minime ai cittadini.
Nei comuni della sinistra Piave infatti, come è in arrivo un Regolamento con alcune forme di tutela per la Salute dei cittadini, tuttavia è probabile che, con un concetto della tempestività del tutto originale, esso sarà adottato solo al termine della stagione dei trattamenti.
Secondo Arianova i trattamenti agrochimici, si possono fare però nella consapevolezza della loro pericolosità e con adeguate precauzioni per chi li subisce perché vive o va a scuola, all’asilo, al parco pubblico vicino a zone trattate.
Ecco alcune delle prescrizioni semplici e di buon senso adottate a VERONA:
• in prossimità di abitazioni, non irrorare con l’atomizzatore a distanze inferiori ai 20 metri
• prendere precauzioni per evitare ricadute oltre il confine dell’appezzamento trattato
• tra principi attivi con lo stesso effetto, scegliere quello a minor impatto ambientale
• comunicare il trattamento agli edifici confinanti o alla popolazione interessata con un anticipo di 24 ore in modo che la popolazione possa, per maggior sicurezza, provvedere ad es. a ritirare la biancheria stesa, chiudere le finestre, coprire gli ortaggi in produzione, allontanare gli animali domestici, rimuovere le automobili in sosta nei pressi dell’area interessata ecc…
L’Associazione ritiene che il Sindaco possa e debba adottare da subito un’ordinanza che tuteli la Salute dei cittadini. Arianova ha chiesto ai cittadini di sostenere questa richiesta ricordando che, in generale, eventuali abusi o danni ambientali sono segnalabili al Sindaco (primo responsabile della tutela della Salute publica), alla Polizia Locale o al nucleo Tutela Ambiente dei CARABINIERI.
PER IL DIRETTIVO
dell’ASSOCIAZIONE ARIANOVA
Daniela Pastega, Mauro Moretto, Francesco Borlina, Angela Topputo, Stefano Reginato, Claudio del Lucchi
clicca per visionare e scaricare la LETTERA APERTA INVIATA ALLE FAMIGLIE
SULLA STAMPA
laTribuna 22/05/2011
Pagina 33 – Provincia |
«Limitiamo l’uso di fitofarmaci nei vigneti» |
Arianova chiede a Baratto di tutelare la salute dei cittadini |
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PEDEROBBA. «Limitiamo l’uso di fitofarmaci nei vigneti»: è la richiesta che Arianova, associazione ambientalista, ha fatto al sindaco di Pederobba Raffaele Baratto. E, assieme alla richiesta al sindaco, ha mandato una lettera aperta ai pederobbesi per metterli sul chi vive relativamente ai rischi che possono derivare dai trattamenti in viticoltura. La richiesta al sindaco risale ancora al gennaio scorso e prendeva spunto da una ordinanza del sindaco di Verona, Tosi in materia di tutela della salute dei cittadini. Un regolamento per alcune forme di tutela della salute della gente è inarrivo per i comuni della sinistra Piave, dove spopola il prosecco, ma per Arianova c’è il rischio «che, con un concetto della tempestività del tutto originale, esso sarà adottato solo al termine della stagione dei trattamenti». |
MERCOLEDÌ, 13 LUGLIO 2011
Pagina 32 – Provincia |
Pederobba. Arianova d’accordo |
Pesticidi nei vigneti Le nuove regole |
PEDEROBBA. «Bene ha fatto il sindaco, anche se ci ha messo parecchio, a predisporre una bozza di regolamento per il corretto uso di pesticidi nei vigneti». Arianova, che col sindaco di Pederobba ha avuto molti scontri, questa volta plaude alla sua iniziativa, che in compenso ha già ricevuto critiche da alcuni agricoltori che temono che la gente si spaventi. «Il problema è sempre più serio – spiega AriaNova – perché i vigneti si moltiplicano e perché la popolazione e coloro che realizzano i trattamenti con i pesticidi, non sono consapevoli dell’estrema nocività per la salute e tendono troppo spesso a minimizzare. Una riprova di ciò si è avuta anche il 13 giugno per la presentazione della bozza di regolamento alla Consulta Comunale per l’Ambiente, quando i coltivatori hanno affermato che non bisogna avvisare i cittadini dei trattamenti sennò si spaventano, che si esagera. Invece, sono riconosciuti i gravi danni arrecati alla salute da vari prodotti. La bozza di regolamento presentata, con alcuni miglioramenti, porrebbe il Comune ad un livello più avanzato rispetto alle zone classiche del prosecco. A tal fine Arianova ha presentato alcune proposte di miglioramento circa le distanze consentite, le giornate per i trattamenti in prossimità di scuole, asili e abitazioni, la tutela per le coltivazioni e gli agriturismo biologici, il veto ad attrezzature troppo inquinanti quali l’elicottero o i cannoni». (e.f.) |