La Regione vuole fare nuovi inceneritori e usare i cementifici anche se al Veneto non serve
Ottima partecipazione alla serata di spiegazione del Piano il 17 aprile a Pederobba con Michele Boato. Ora i cittadini posono fare le “osservazioni” entro il 15 maggio!
La Regione vuole fare nuovi inceneritori e usare i cementifici anche se non serve perché c’è sempre meno produzione di rifiuti e la migliore raccolta differenziata d’Europa. Ottima partecipazione alla serata di spiegazione del Piano di Mercoledì 17 aprile a Pederobba con relatore Michele Boato – Presidente dell’Ecoistituto del Veneto. Ora i cittadini posono fare le “osservazioni” entro il 15 maggio!
La Giunta Regionale del Veneto ha adottato il nuovo Piano di gestione dei rifiuti urbani e speciali, anche pericolosi. Inizia così la prevista fase di consultazione pubblica nella quale qualsiasi soggetto pubblico o privato interessato dagli effetti del piano, può presentare le proprie osservazioni all’Amministrazione regionale.
Perché partecipare? Tra le varie soluzioni di smaltimento dei rifiuti è previsto anche l’incenerimento/ co-incenerimento anche se il piano stesso ammette non essere necessario incenerire.
A Pederobba esiste un co-inceneritore e quindi una parte dei rifiuti potrà essere smaltita qui. Questi rifiuti andranno ad aggiungersi a quelli che già vengono bruciati a Pederobba: come ad esempio 60,000 ton annue di pet coke (la feccia del petrolio- molto tossica secondo quanto affermato di recente dal Ministro Clini) e 60,000 ton di pneumatici (oltre due terzi di quelli bruciati in Italia).
Quando si bruciano rifiuti ci sono due risultati: o finiscono nell’aria sotto forma di nanopolveri e particelle (e poi li respiriamo e/o mangiamo con i prodotti dell’orto) o vengono inglobati nel cemento (che poi viene usato per costruire scuole, case ecc.).
Una cattiva qualità dell’aria dovuta alla presenza delle nanoparticelle emesse può provocare non solo problemi respiratori ma anche altri problemi di tipo ormonale, cardiocircolatorio, tumorale ecc.
Queste decisioni hanno un impatto forte sulla nostra qualità della vita e sul futuro della nostra terra. Le sostanza emesse non spariscono ma si accumulano nel terreno e si bioaccumulano dentro di noi.
Il grande business di questo secolo è proprio quello dei rifiuti.Offre guadagni immensi per pochi a scapito della qualità della vita di tutti. E’ importante quindi capire cosa c’è dietro e capire quali sono le possibili soluzioni.
Che posso fare come cittadino? Prima cosa capire e informarsi e poi assieme fare le OSSERVAZIONI ENTRO IL 15 MAGGIO
CONTATTATECI VI SPIEGHIAMO PERCHE’ E COME