Odori, fumate, pesticidi: Arianova ha ricevuto da numerosi cittadini segnalazioni di rilevanti anomalie ambientali e lo ha segnalato al Comune di Pederobba, Provincia, Regione, ARPAV, al NOE dei Carabinieri e alla stampa locale.
La stampa ha pubblicato le notizie segnalate e ulteriori cittadini hanno scritto ai giornali confermando i fatti segnalati da Arianova. Dalle Autorità invece ancora nessuna risposta.
COMUNICATO STAMPA 14.07.13
ARIANOVA SEGNALA NUOVI PROBLEMI AMBIENTALI A PEDEROBBA
Da vari giorni Arianova riceve da numerosi cittadini segnalazioni di alcune rilevanti anomalie ambientali.
Arianova ha segnalato i fatti al Comune di Pederobba, Provincia, Regione, ARPAV e ai Carabinieri del NOE.
Il primo fenomeno riguarda il cementificio e co-inceneritore di Pederobba. Da giovedì 28 giugno u.s. e per circa una settimana ci sono state segnalate ripetute “fumate” molto evidenti del co-inceneritore, di colore grigio, a varie ore del giorno e della notte. Il cementificio recentemente ha sospeso l’attività per qualche tempo e proprio la scorsa settimana ha riavviato il forno. Arianova si chiede se queste anomalie siano legate al riavvio o se sono in corso esperimenti per la combustione dei rifiuti urbani, così come recentemente consentito ai cementieri da uno sciagurato decreto del Governo.
La seconda anomalia, riguarda la percezione in vaste aree del comune, di forti odori simili a plastica bruciata e/o cloro, che rendono l’aria molto sgradevole e per molti cittadini persino irrespirabile. Gli odori si percepiscono da almeno dieci giorni a Onigo, Pederobba capoluogo e a Curogna. Alcune persone si sono chiuse in casa perché l’odore provocava loro fastidio alla gola e agli occhi, senso di vomito, difficoltà nella respirazione.
Un ulteriore fatto riguarda lo scorretto impiego dei pesticidi in agricoltura su cui sono in corso approfondimenti da parte di Arianova.
Arianova in alcun modo intende mettere in relazione i vari fatti, ma bensì mira a ottenere dalle Autorità preposte, a vantaggio della popolazione locale, spiegazioni esaurienti su quanto sta succedendo e indicazioni chiare su eventuali rischi per la salute e sulle precauzioni da assumere quando si verificano tali fenomeni.
Si ringrazia fin d’ora per l’attenzione che potrete porre a questo nostro comunicato
COMUNICATO STAMPA 26.07.13
REGOLAMENTO COMUNALE PRODOTTI FITOSANITARI SOSTANZIALMENTE INOSSERVATO
La dilagante propagazione dell’area del Prosecco anche in destra Piave ha reso pesante la “situazione pesticidi” anche a Pederobba e nei comuni limitrofi.
Arianova tra 2011 e 2012 ha promosso e seguito con attenzione la travagliata gestazione del Regolamento Pesticidi che alla fine palesava i segni dei mille compromessi raggiunti per soddisfare i forti interessi economici in gioco e il diritto dei cittadini a non uscirne avvelenati.
Nella stagione 2013 Arianova ha monitorato la situazione sperando di vedere applicate almeno le blande norme di tutela del cittadino previste dalla nuova normativa comunale. Tale necessità quest’anno era resa più stringente dalla primavera molto piovosa che ha portato gli agricoltori – su indicazione dei tecnici e Consorzi – a utilizzare i prodotti più pericolosi e nocivi per la salute umana e l’ambiente.
Il 17 luglio scorso Arianova ha scritto all’Amministrazione Comunale di Pederobba per segnalare in modo circostanziato alcuni specifici aspeti della situazione:
– il 5 maggio, Arianova ha segnalato all’Amministrazione in modo circostanziato e documentato alcune palesi violazioni al Regolamento in oggetto, tra le quali la generalizzata e totale violazione dell’obbligo di cui all’art. 6, di segnalare i trattamenti effettuati con idonea segnaletica.
– il 3 giugno 2013 la Giunta Regionale diramava la “Deroga territoriale per il controllo della peronospera su vite” autorizzando l’utilizzo dei pesticidi tossico nocivi: Mancozeb (riconosciuto cancerogeno), Folpet, Dimetomorf, Iprovlicarb, Mandipropamide, Bentiavalicarb, Metalaxil, Metalaxil-M, Benalaxil, Benalaxil-M);
– il 15 giugno a Pederobba e sui colli di Onigo, si è tenuto il “Rally della Marca 2013”. Data la chiusura delle strade, gli appassionati, tanti giovani, famiglie con bambini, per raggiungere le postazioni migliori e posizionarsi “bordo pista” hanno attraversato i vigneti appena trattati. Delle segnalazioni obbligatorie da Regolamento sempre nessuna traccia.
– dal 10-11 giugno dopo un lungo periodo di condizioni avverse, la situazione meteo è migliorata. L’arrivo dell’estate ha fatto riversare nelle strade di campagna e dei colli un gran numero di persone per sport, passeggiate ecc.
– il 13 luglio 2013 è stato emesso dalla Cantina di Valdobbiadene il consiglio di trattare con il pericolosissimo insetticida CLORPIRIFOS, neurotossico ed interferente endocrino, molto dannoso per i bambini e la vita in gestazione (la U.S. Environmental Protection Agency ne ha bandito l’uso domestico).
Circa gli insetticidi ricordiamo che è peraltro previsto dal Regolamento l’utilizzo previo lo sfalcio dell’erba alla base delle colture trattate per evitare stragi di api e altri insetti utili.
In sostanza gli appassionati di Rally il 15 giugno, ma anche i residenti, i turisti domenicali, i cicloamatori, i podisti che a decine frequentano i colli e le campagne di Onigo e Pederobba, erano e sono completamene all’oscuro dei trattamenti effettuati dai coltivatori e tanto meno delle deroge regionale o dei “consigli” di Consorzio, Cantina Sociale, agronomi, che li autorizzavano e consigliavano a usare i pesticidi più pericolosi per la salute umana e animale tra quelli regolarmente in commercio.
La Polizia Municipale più volte interpellata in merito dai cittadini, ha sempre risposto di non aver ancora preso visione del Regolamento.
Arianova non intende polemizzare con l’Amministrazione Comunale, o con Polizia Municipale, o con gli agricoltori, ma bensì rilevare il problema ed evidenziare la gravità della situazione e l’assoluta necessità di porvi rimedio.
E’ ben nota l’importanza economica del Prosecco, specialmente in tempi di crisi. Sappiamo che il settore mira ad ampliare produzione e impianti.
Proprio per questo la nostra comunità – Amministrazione, cittadini, agricoltori – non può gestire il problema dei pesticidi con regolamenti inapplicati, utili solo come effimera risposta di facciata, non di sostanza.
La vera soluzione, per valorizzare il prodotto e non ripetere il classico errore delle sovraproduzioni da monocoltura (il Prosecco come i doposci degli anni ’70!) è puntare alla qualità, con il passaggio dell’intero territorio alla produzione biologica.
Per l’immediato invece, Arianova chiede che il Regolamento vigente venga fatto rispettare – comunicazioni preventive ai confinanti, cartelli dopo i trattamenti, rispetto delle distanze … – ma anche che esso venga rapidamente integrato con modalità veramente efficaci per l’effettuazione dei controlli e l’applicazione delle sanzioni.