Domenica 17 maggio 2015
Sette chilometri e poco più: da Pederobba ad Onigo la passeggiata per dire “no” al nuovo centro commerciale e alla settima cava tra le campagne e i boschi di Curogna. Organizzata dal comitato spontaneo L’Aria Che Voglio, in collaborazione con AriaNova, Bene in Comune, G.a.m.o., Lipu, Pederobba a 5 Stelle, domenica 17 maggio 2015 la passeggiata che, partendo da Pederobba e arrivando ad Onigo, passerà tra i luoghi minacciati dai due nuovi mega progetti ora in fase di studio in Regione: la settima cava a Curogna e il centro commerciale in zona ex Funghi del Montello.
Nello specifico, il centro commerciale interesserà complessivamente un’area di 68.000 mq nella zona dell’Ex Funghi di Montello all’incrocio tra la SP26 e la SR348 Feltrina. La cava di argilla a Curogna, invece, interesserà una delle ultime zone prative e boschive integre dei colli di Onigo, un’area di 143.000mq. Entrambi i progetti sono stati presentati dalla ditta di Cavaso E.ma.Price. Questi due progetti, per motivi diversi, avranno un forte impatto sulla qualità della vita del territorio e sul futuro delle comunità dell’intera zona. Il primo stravolgerà l’assetto del piccolo commercio locale e impatterà pesantemente dal punto di vista paesaggistico, il secondo danneggerà pesantemente l’ambiente locale.
La partenza della passeggiata è fissata per le ore 9 in piazza Guarnier a Pederobba. Sette chilometri e mezzo e poco più per conoscere e riscoprire un territorio che va tutelato nella sua integrità, passando per le vecchie strade di campagna che collegano le frazioni pederobbesi, il corteo sfilerà davanti all’area ex-Funghi del Montello, interessata alla costruzione del centro commerciale per poi girare verso i Ronchi a Curogna. Tra i boschi seminaturali e i prati, ecco anche la cava deposito di amianto, la frana sul crinale dei Ronchi e l’area dell’alve del torrente interessata al contenimento delle piene. L’arrivo è al Parco Europa di Onigo di Pederobba.
Oltre al forte impatto su territorio ed economia locale, le proteste nascono anche dal fatto che entrambi i progetti hanno cambiato radicalmente, lungo il loro iter, fisionomia.
Per esempio il progetto del centro commerciale, nato nell’ambito della bonifica della zona ex Funghi Montello, all’inizio prevedeva solo il 30% di area a destinazione commerciale: ora questa percentuale è del 100%.
Il progetto della cava, invece, nasce dalla presunta esigenza di un bacino di contenimento delle esondazioni del torrente Curogna. Di questo bacino non c’è comprovata necessità, visto che le ultime esondazioni del torrente Curogna hanno allagato solo un paio di garage, e si sono verificate prima che l’alveo del corso d’acqua venisse ripulito. Il problema è che dall’esigenza di realizzare un bacino di contenimento, utile o meno che sia, si è arrivati a realizzare una cava, la settima nella zona, che spianerà anche una collina. Una cava che distruggerà un’area di grande pregio naturalistico, perché si è preferita quell’area a quelle delle adiacenti cave dismesse: aree mai ripristinate e ora pesantemente degradate. Sul piano dei “costi benefici”, siamo di fronte ad un vantaggio microscopico pagato un prezzo pesantissimo per l’intero territorio.
Sono di aprile 2015 le osservazioni presentate, come previsto per legge dall’iter autorizzativo, da parte del comitato spontaneo L’Aria Che Voglio, composto da vari gruppi, associazioni e cittadini di Pederobba e comuni limitrofi. Attualmente le osservazioni sono al vaglio delle commissioni V.i.a. di Provincia e Regione.
Info: 3472461853 – ariachevoglio@gmail.com.
Le iniziative di del comitato L’Aria Che Voglio sono interamente autofinanziate. E’ possibile lasciare un’offerta nei raccoglitori presenti agli eventi pubblici o fare un bonifico al conto IBAN IT 65 H 05035 61911 05457 0555479 intestato ad Associazione Arianova ed indicando nella causale “Aria che voglio 2015”. Si garantisce l’anonimato.
Info: 3472461853 – ariachevoglio@gmail.com