Come scrive giustamente Ezio Orzes nel suo Blog, gli italiani <<hanno dimostrato il proprio valore in questo straordinario momento di partecipazione democratica diretta, che certamente verrà ricordato nei libri di storia. L’Italia ha scelto di voltare pagina, in maniera chiara e trasversale rispetto ai diversi orientamenti politici. E’ un giorno di grande festa per tutti noi, che apre uno scenario di grandi prospettive per il futuro.>> www.ezioorzes.it
Condividiamo l’analisi ottimista circa il segnale positivo che il nostro Popolo ha saputo dare. Un segnale forte, nato dal basso, dalla società civile, ostacolato sul nascere da tutti i partiti (tranne uno in verità). Un segnale chiaro e ricco di visione futura, positiva: gli italiani il nucleare non lo vogliono e basta. Ma vogliamo anche sottilineare che siamo di fronte ad un segnale UNITARIO.
Pensiamo che dobbiamo tutti dare il giusto valore al fatto che, nel 150° dell’Unità del nostro Paese, gli Italiani hanno dimostrato che sono uniti anche attorno a valori forti e identitari, modernissimi: non tanto e non solo lingua, storia, tradizioni, bandiera ma specialmente idee condivise su cosa fare e dove andare nei prossimi 150 anni.
Non solo: gli italiani hanno anche detto che sono pronti a prendere in mano il proprio destino se la propria classe politica – anziana dentro e fuori – non è all’altezza. Democraticamente, grazie ad alcuni anticorpi che i lungimiranti Padri costituenti ci hanno lasciato in eredità. Il referendum per esempio.
Viva l’Italia. Viva Noi Italiani.
13 giugno 2011, Italia