Persino la mia insegnante di yoga lo dice: i rifiuti sono l’affare del futuro.
Lei si riferiva al lavoro del mio vicino di tappetino, ingegnere per la municipalizzata che raccoglie i rifiuti in città, non certo alle attività malavitose e mafiose che, come amaramente si scopre leggendo i giornali, su puzzolenti sacchetti e liquami tossici hanno costruito un impero.
Tangenti, corruzione, smaltimenti non sicuri, sversamenti illegali, sostanze tossiche che viaggiano da Nord a Sud, copertoni da bruciare, metalli pesanti che rendono più saporiti i nostri ortaggi: questa l’Italia fondata sulla “monnezza”. A dare uno spaccato realistico di quanto l’ambiente risenta di questo fenomeno ci pensa il cinema, e infatti sono molti i registi che puntano le loro macchine da presa su cumuli di rifiuti, bidoni della spazzatura e scorci di natura sempre più “malati”.
Per il terzo anno consecutivo il Moffe (Monnezza film festival) porta nel nostro territorio una breve selezione di queste più significative pellicole: film, documentari, corti cinematografici incentrati sull’ecologia e sulle emergenze ambientali.
A comporre il cartellone dell’edizione 2011 ci sono sia lavori a basso costo di giovani registi poco conosciuti sia produzioni pluripremiate nei maggiori festival cinematografici del mondo. Come nelle scorse edizioni le proiezioni si svolgeranno all’aperto e nei luoghi più suggestivi del nostro territorio: cortili, vecchie corti paesane, prati.
Tra giugno e luglio, nei Comuni di Pederobba, Alano, Valdobbiadene e Cavaso del Tomba, saranno 11 i film mostrati.
Dalla Serbia alle campagne inglesi, dal Senegal all’Egitto, dalla Turchia a Marghera. Zolle di terra, laghi, fiumi, angoli sconosciuti di continenti collegati da un “fil rouge”, una domanda, che è quanto mai utile porsi:
cosa stiamo facendo al nostro pianeta e cosa lasceremo ai nostri figli?
INGRESSO LIBERO
INIZIO ORE 21,00
Domenica 5 Giugno:
in collaborazione
con Cinemambiente Torino, proiezione in contemporanea nazionale,
Pederobba, via Roma 132 (In caso di Maltempo, Onigo, sala parrocchiale “San Luigi”, Piazza Montegrappa)
“Plastic Planet” _ di Werner Boote
Anno 2009, durata 95 min.
Lingua inglese con sottotitoli in Italiano
Materiali come la plastica hanno caratterizzato la seconda metà del secolo scorso, invadendo in maniera esponenziale la nostra esistenza fin negli aspetti più quotidiani. L’impatto ambientale di tale diffusione vertiginosa è però devastante, così come i possibili rischi per la salute umana e animale. Werner Boote ci guida così in un viaggio alla scoperta di un supporto che fin dalla sua nascita doveva rendere la vita di tutti i giorni più facile, economica e addirittura più sana e di cui ci mostra invece i numerosi problemi e pericoli a esso associati, come gli additivi tossici utilizzati durante la sua produzione o il lunghissimo ciclo vitale.
Venerdi 10 Giugno
Alano di Piave, frazione Colmirano, via Torrente Calcino 23
(in caso di maltempo sala della biblioteca, via “San Francesco”)
“Paradiso ritrovato, la parabola del giardiniere naturale”_di Patrizia Marani
Anno 2009, durata 52 min.
Il documentario racconta il sogno della protagonista, Gabriella: riuscire a proteggere l’ambiente, partendo dal suo giardino. Negli anni, ha creato un vero e proprio santuario di specie vegetali rare o estinte, offrendo nello stesso tempo anche alle piante più umili e spontanee lo stesso spazio e cura di quelle più nobili e coltivate. E’ la storia di una battaglia delicata, ma importante per la conservazione della biodiversità, convertendo alla coltivazione naturale migliaia di visitatori da tutte le parti del mondo. Ambientato a Scascoli, provincia di Bologna, appennino emiliano
Prevista la presenza degli autori
Venerdì 17 Giugno
Pederobba, frazione Rive, via Rive
(In caso di Maltempo, Onigo, sala parrocchiale “San Luigi”, Piazza Montegrappa)
“Terra madre” _ di Ermanno Olmi
Anno 2009, durata 78 min.
Presentato a livello europeo alla 59° Berlinale del 2009, il documentario del regista Ermanno Olmi è dedicato al lavoro di Terra Madre, il meeting delle comunità del cibo organizzato da Slow Food ogni due anni a Torino. La pellicola e il progetto stesso Terra Madre nascono dalla volontà di portare alla luce e di sensibilizzare al lavoro dell’organizzazione nei confronti della politica e dell’economia del cibo, che inevitabilmente si ricollega all’importanza della tutela e del rispetto per il lavoro della terra.
Venerdì 24 Giugno
Cavaso del Tomba – Frazione Obledo, via Caldoie (in caso di maltempo sala del Municipio)
“Porto Marghera. Inganno letale”_ di Paolo Bonaldi
Anno 2002, durata 56 min.
La lotta di un operaio contro l’industria chimica di Venezia. Per 40 anni l’indifferenza della classe dirigente ha causato la morte di centinaia di operai per esposizione prolungata a sostanze altamente tossiche. Gabriel Bortolozzo ha raccolto le prove che hanno portato ad uno dei più famosi casi giudiziari italiani degli ultimi tempi. E nonostante le gravi accuse di omicidio preterintenzionale e disastro ambientale, i dirigenti del più grande stabilimento europeo sono stati assolti.
Presentato nel 2002 alla 59a Mostra del Cinema di Venezia.
Mercoledi 29 Giugno
Valdobbiadene, frazione di San Vito, via Sotto il Mur del Brolo 14
(in caso di maltempo auditorium “Celestino Piva”, via Piva 53)
“A nord est”_di Milo Adami e Luca Scivoletto,
Anno: 2010, durata 44 min.
Ecco come un romano e un siciliano vedono il Veneto industriale ed agricolo. Un viaggio che attraversa la nostra regione tra pianura, mare e montagna alla scoperta di quanto c’è di vero negli stereotipi che non vediamo spesso come ingiusti.
Alla proiezione saranno presenti gli autori per il successivo dibattito.
prevista la presenza dei registi
Venerdì 1 Luglio
Onigo di Pederobba, Frazione di Levada, via Levada 43
(In caso di Maltempo, Onigo, sala parrocchiale “San Luigi”, Piazza Montegrappa)
“Garbage dreams” _di Mai Iskander
Anno: 2009, durata 80 min
Sogni d’immondizia. Il documentario segue un pezzo di vita di tre adolescenti nati e cresciuti nel più grande villaggio di spazzatura del mondo. Questi tre ragazzi sono tre zaballen e vivono tra l’immondizia del quartiere ghetto di Mokattam, il Cairo. Gli zaballen hanno fatto della spazzatura la loro fonte di sostentamento e lavoro, riciclando e riassemblando lla spazzatura prodotta giornalmente da una delle più grandi e caotiche metropoli al mondo.
Lingua inglese con sottotitoli in Italiano
Venerdì 8 Luglio
Alano di Piave, via Ai Prà 5
(in caso di maltempo sala della biblioteca, via “San Francesco”)
“One Water” _ di Sanjeev Chatterjee, Ali Habashi
Anno: 2008, durata 67 min
documentario in lingua sottotitolato in italiano
celebra gli innumerevoli modi in cui l’acqua influisce sulle vite umane nel mondo e analizza il cambiamento del nostro rapporto con essa che diventa sempre più scarsa e quindi preziosa. Ripreso in 15 paesi in entrambi gli emisferi, One Water mescola insieme emozionanti sequenze visive, una cronaca esperta ed avvincente, musiche locali ipnotiche e una colonna sonora eseguita dalla world-renowned Russian National Orchestra.
Mercoledì 13 Luglio
Cavaso del Tomba, località Castelcies, chiesetta di San Martino (in caso di maltempo sala del Municipio)
“Il suolo minacciato” _ di Nicola Dall’Olio
Anno: 2009, durata 47 min
Senza veli, quanto sta accadendo al territorio e al paesaggio evidenziando l’importanza di preservare una risorsa finita e non rinnovabile come il suolo agricolo. Per quanto ambientato nella pianura parmense, il film, attraverso il montaggio di interviste ad esperti ed agricoltori locali, affronta il problema nazionale del consumo di suolo e della dispersione urbana, analizzandone costi e cause per poi proporre modelli alternativi di sviluppo urbano sulla scorta delle esperienze di altri paesi europei.
Venerdì 15 Luglio
Pederobba – Frazione di Curogna, via Curogna 20
(In caso di Maltempo, Onigo, sala parrocchiale “San Luigi”, Piazza Montegrappa)
Serata corti
“Pančevo Mrtav Grad”_ di Antonio Martino.
Anno 2007, durata 27 min
A Pančevo ha sede il complesso industriale più grande della ex Yugoslavia. Questa città è anche nota per essere la città più inquinata d’Europa. Oggi si registrano livelli altissimi di benzene e di altre sostanze inquinanti. Intanto la gente di Pančevo si ammala di cancro ed i bambini affollano l’ospedale per gravi problemi respiratori. Tutto questo però non è bastato a convincere il governo serbo e l’Europa a trovare una soluzione a questo problema.
“Mbeubeus”_ di Simona Risi.
Anno 2007, durata 15 min
Ogni giorno nella discarica di Mbeubeus arrivano i rifiuti della città di Dakar.
Più di 2000 persone vivono del lavoro della discarica: chi recupera, chi vende, chi compra, chi ripara e ricicla, perchè per molti poveri il commercio e il riciclo dei rifiuti è una risorsa in confronto ad una agricoltura in crisi per la desertificazione nel Sahel.
Mame Ngor è uno dei 300 bambini che lavorano in discarica come recuperatori.
In media un bambino guadagna 1000 Cfa (1,52 Euro) al giorno e per molte famiglie questa entrata è fondamentale per garantirsi la sopravvivenza.
Mame Ngor racconta le sue giornate in discarica, rivelando un mondo che, malgrado i fumi tossici, l’odore persistente e lo scenario infernale, stupisce per la sua organizzazione e normalità.
“Le navi avvelenate”_ di Vincenzo Pergolizzi
Anno 2006, durata: 30 min
Dove finiscono le navi ormai da rottamare? Sembra tutte in un porticciolo dell’Egeo turco, ormai da un quarto di secolo, il più grande centro mediterraneo di demolizioni di vecchie navi occidentali. Il tutto in precarie misure di tutela di lavoratori ed ambiente.
Mercoledì 20 Luglio
Valdobbiadene Frazione di San Pietro di Barbozza, via Strada Chiesa 2 (anche in caso di maltempo)
“Farm for the future” _ di Rebecca Hosking
Anno 2009, durata 50min
Documentario delle BBC in inglese con sottotitoli initaliano. Rebecca Hosking, nota documentarista naturalista inglese, affronta il tema della dipendenza dagli idrocarburi fossili delle filiere agro-industriali contemporanee. Video di grande impatto, narra in forma autobiografica il percorso della stessa autrice alla ricerca di un nuovo modello produttivo della sua fattoria alla all luce dell’imminenza del picco del petrolio. Fantastiche riprese di fattorie sostenibili indipendenti dall’agrochimica e dai combustibili fossili (esempi di permacultura, agricoltura verticale, orti-giardini giardini-foresta)
Venerdì 22 Luglio
Pederobba, Frazione di Covolo, via Cal Granda 8 (anche in caso di maltempo)
“Rifiuti Connection” _ di Piero Dommarco e Vito Foderà
Anno 2009, durata 44min
Inchiesta sul campo che porta in Basilicata, dove nel silenzio dell’informazione si nascondono pesanti eredità e interessi multinazionali legati allo smaltimento dei rifiuti. Un viaggio, dal passato al presente, tra le valli che dal sogno di un’industrializzazione chimica e petrolchimica oggi cedono alle mancate bonifiche di due siti d’interesse nazionale, all’emigrazione di massa, ai tassi altissimi di inquinamento e malattie tumorali.
prevista la presenza di Piero Dommarco, giornalista, presidente di OLA_organizzazione Lucana Ambientalista ed autore dell’inchiesta “Rifiuti Connection”