MoFFe 2012; un sincero ringraziamento a chi ha partecipato al suo successo
Inoltriamo a tutti i ringraziamenti per aver reso possibile il risultato della 4a edizione del MonnezzaFilmFestival.Un successo che ha superato le più ottimistiche aspettative e che ha confermato la costante crescita di interesse verso la nostra iniziativa.
Un successo reso possibile grazie alla partecipazione di tutti, avvenuta in modi diversi, ma comunque costante,
un successo che ci stimola a continuare e pensare già alla prossima edizione del 2013.
Per chi ancora non ci conosce oppure ha piacere di rivivere momenti dell’edizione appena passata,
giriamo 4’e 40″ del MoFFe 2012
{youtube}AUVyStzMvnM&feature=channel_video_title|250|200|0{/youtube}
Una sedia, un telone bianco, un proiettore…in mezzo ad un cortile. Installazione artistica concettuale veteroagreste?! No, una serata del Moffe!
Torna anche quest’anno, in quarta edizione, il Monnezza Film Festival: il cineforum organizzato dall’associazione AriaNova tra i comuni di Pederobba, Valdobbiadene, Cavaso del Tomba, Alano di Piave e Montebelluna e che racconterà, attraverso le pellicole di giovani registi, di emergenze ambientali ed inquinamento del territorio, ma anche di buone storie di pratiche per un futuro sostenibile. Come ogni anno, le location scelte per le varie proiezioni saranno cortili, piazzette e prati, tra gli scorci più belli dell’Alta Marca Trevigiana; come da tradizione, non ci faremo mancare nemmeno la stalla. Protagonisti della Moffe 2012 saranno le mucche della Val Rendena, le viti della Valtellina, le donne che fanno il vino bio, i cenciaroli di Palermo, i semi della Monsanto e la campagna pugliese. Ma il Moffe 2012 sarà anche fotografia e teatro. Ad aprire il programma di eventi, infatti, la mostra fotografica allestita tra la Biblioteca di Montebelluna e la sede dell’Associazione ad Onigo e con il sostegno di Astoria vini. Organizzata in collaborazione con l’associazione Basilicata Mozambico la raccolta di fotografie racconta in scatti il progetto A Mundzuku ka Hina, scuola laboratorio di comunicazione dedicato ai giovani del quartiere discarica di Hulene, Maputo. L’edizione 2012 del Moffe, infine, si chiude a teatro con la rappresentazione teatrale Benzoapirene organizzata al Parco del Piave di Covolo di Pederobba. Buona visione!
MOSTRA FOTOGRAFICA
Nella pozza di fango come nel divino cielo ugualmente passa la Luna
Dal 10 al 23 giugno:
Biblioteca Comunale di Montebelluna (orari di apertura della biblioteca)
dal 1 al 22 luglio
Sede Associazione AriaNova di Pederobba. (orari: martedi-mercoledi-venerdi 16-19 sabato-domenica 10-12,30 e 17-20)
Domenica 10 giugno ore 18,00:
Inaugurazione presso la biblioteca di Montebelluna alla presenza dei responsabili del laboratorio A Mundzuku Ka Hina.
Organizzata in collaborazione con l’associazione Basilicata Mozambico ONLUS “Padre Prosperino Gallipoli”, con il sostegno di Astoria Vini e con il patrocinio del Comune di Montebelluna, la mostra fotografica racconta A Mundzuku Ka Hina, un laboratorio di comunicazione dedicato ai ragazzi di Hulene, il quartiere sorto intorno alla discarica di Maputo, Mozambico. I ragazzi della discarica raccontano in scatti i frammenti della propria vita e le espressioni del proprio sentire.
http://www.amundzukukahina.org/?page_id=5
Programma Moffe:
INGRESSO LIBERO ore 21,15
Venerdi 15 giugno – Rupi del Vino Di Ermanno Olmi – Durata: 54 min
Farra di Soligo Via Cal Del Muner 16, Cantina Perlage vini. (In collaborazione con Perlage vini)
Ermanno Olmi intraprende un viaggio tra valli, rupi, tradizioni e cultura della Valtellina. Il documentario è dedicato alla viticoltura eroica valtellinese.
Martedì 26 Giugno – Loro della Munnizza Di M.Battaglia, G. Donati, L. Schimmenti, A. Zulini – Durata: 50 min
Pederobba – Onigo di Pederobba, via Bianchetti, 26
“Evento realizzato in collaborazione con il Festival CinemAmbiente di Torino” http://www.cinemambiente.it/
Vincitore di molti riconoscimenti da parte dei più noti festival documentaristi italiani, il documentario racconta la vita, in presa diretta, dei Cenciarioli di Palermo. Operatori ecologici per necessità e professionisti del riciclo per ingegno, queste instancabili formiche girano tra i quartieri a recuperare cartone, ferro, alluminio e persino indumenti. Una storia sul come l’arte dell’arrangiarsi per vivere abbia supplito alle croniche mancanze di amministrazioni indifferenti.
Venerdì 29 Giugno – Polvere. Il Grande Processo dell’Amianto Di N. Bruna e A. Prandstraller – Durata: 85 min
Pederobba, fraz. Levada Via Levada
Era il materiale del futuro. Era. Ora è solo morte e malattia. Da anni i rischi mortali di questo silicato in fibre sono più che riconosciuti e l’utilizzo nelle costruzioni vietato. Ma forse non tutti sanno che negli ultimi anni produzione e utilizzo dell’amianto hanno ricominciato a crescere. Prodotto, ma bandito, in Occidente, la fibra mortale va dritta dritta nei paesi in via di sviluppo. Questo documentario ci spiega perché e chi ha in mano questo business.
Martedì 3 Luglio – Il mondo secondo Monsanto Di Marie-Monique Robin – Durata:109 min
Cavaso del Tomba – Via San Pio X, 88 (In collaborazione con amministrazione e biblioteca di Cavaso del Tomba)
Il sottotitolo basta a descriverne al meglio e con ironia il contenuto: Storia di una multinazionale che vi vuole molto bene. Documentario tratto dalla dettagliata inchiesta sull’attività, spesso cieca e dettata dal profitto, della multinazionale Monsanto. Un condanna dura contro gli OGM modificati prima di tutto per far nascere soldi nelle tasche di pochi e pochi frutti nei campi di chi quei semi Monsanto li compra.
Venerdì 6 Luglio – La baia dei lupi Di Bruno e Fabrizio Urso – Durata: 62 min.
Pederobba, Loc. Costa Alta – via Santa Margherita, 18
Meglio morire di Cancro che di fame. Ancora una volta ci si scontra con uno degli ingiusti dilemmi che la società iperindustrializzata ci pone difronte: lavoro o salute. In una Sicilia dove il lavoro è un bene che scarseggia, la risposta è spesso ovvia, a scapito della salute dell’uomo e della splendida baia di Priolo Siracusa. Polveri sottili e petrolio, raffinerie ed industrie chimiche, rifiuti inquinanti. Tumori. Sullo sfondo di uno dei siti storici più antichi di tutto il Mediterraneo.
Martedì 10 Luglio – A li tempi mei li era tutta campagna Di Chiara Zilli – Durata: 60 min
Alano di Piave – Loc. Campo, piazza Forcellini
Lu sule, lu mare e l’inquinamento, verrebbe da dire grattando un po’ sotto la superficie della terra di Puglia. Una splendida parte di Italia dove, ancora una volta, la logica del profitto non ha badato al territorio, deturpandolo ed inquinandolo. Ancora una volta ad essere a rischio, oltre al territorio, è la salute della popolazione locale. La giovane film maker pugliese racconta tutto questo tra interviste, dati e ricostruzioni.
Venerdì 13 Luglio – La transumanza della pace Di Roberta Biagiarelli e Gianni Rigoni Stern
Pederobba, Fraz. Covolo, Azienda Agricola Paolo Trinca – Via Cal Granda, 8
(in collaborazione con la condotta ” Slow Food Colline Trevigiane, Montello e Colli Asolani“)
Che cosa ci fanno le mucche della Val Rendena, Trentino Alto Adige, a Sebrenica, Bosnia Erzegovina. Questo “road movie montanaro italo-bosniaco” ce lo racconta. Un progetto di cooperazione che unisce la montagna italiana a quella bosniaca, mosso da un desiderio di rimettere in sesto l’economia rurale distrutta da guerra e non curanza delle istituzioni locali. Un viaggio di più di mille chilometri e tanta umanità per ridare speranza e dignità ai villaggi tra le montagne attorno a Sebrenica. Progetto finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento.
La serata continuerà con discussione assieme a Gianni Rigoni Stern, e degustazione finale di alcuni prodotti tipici dell’altipiano di Asiago e di quello bosniaco; in collaborazione con la condotta ” Slow Food Colline Trevigiane, Montello e Colli Asolani“.
Martedì 17 Luglio – Senza Trucco, Le donne del vino naturale Di Giulia Graglia – Durata: 77 min
Valdobbiadene, San Pietro di Barbozza – Via di Strazzalede, 2 (in collaborazione con Vignarte – scultura nel territorio)
Venere alla corte di Bacco, ovvero come le donne il vino lo sanno fare bene e senza artifici, senza trucchi appunto. Il lavoro di Giulia Graglia racconta la storia di quattro donne molto diverse tra loro ma accomunate dalla stessa passione per il vino genuino e l’amore per il proprio territorio. Ritratti di donne, madri, figlie, imprenditrici e contadine durante le loro lunghe giornate di lavoro. Dal Piemonte alla Sicilia, il vino biologico italiano è donna.
{youtube}PAFH04yONaU|400|300|0{/youtube}
Domenica 22 luglio – Benzoapirene h.21:15
Pederobba, Fraz. Covolo – località Barche, Parco del Piave.
Come conclusione del Moffe 2012, AriaNova vi porta a teatro con questa rappresentazione teatral musicale di Fabrizio Bonetto.
“Mi aspettavo che mio figlio un giorno sarebbe venuto da me con la sigaretta in bocca, che mi avrebbe messo di fronte al fatto compiuto: papà fumo e non voglio più nascondertelo, voglio fumare qui, senza ipocrisie, magari sul divano di casa. Ma non mi sarei mai aspettato di essere io a mettergli la sigaretta in bocca ancora prima del biberon, o tra una poppata e l’altra”.
Con Stefano Rota e Maz Bazzana e la partecipazione dell’associazione Interferenza
IN CASO DI MALTEMPO LA SERATA SI FARA’ A COVOLO IN VIA CAL GRANDA 8
(STALLA AZIENDA P.TRINCA)
informazioni www.associazionearianova.it – info@associazionearianova.it – telefono 3478611699
Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE MicrosoftInternetExplorer4 st1\:*{behavior:url(#ieooui) } /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:”Tabella normale”; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-priority:99; mso-style-qformat:yes; mso-style-parent:””; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:11.0pt; font-family:”Calibri”,”sans-serif”; mso-ascii-font-family:Calibri; mso-ascii-theme-font:minor-latin; mso-fareast-font-family:”Times New Roman”; mso-fareast-theme-font:minor-fareast; mso-hansi-font-family:Calibri; mso-hansi-theme-font:minor-latin; mso-bidi-font-family:”Times New Roman”; mso-bidi-theme-font:minor-bidi;}